La fotografia è un campo davvero molto vasto e variegato, dove le possibilità artistiche e professionali sono davvero ampie. Esistono infatti molti accessori e strumenti utili per riuscire a realizzare scatti davvero molto belli e di grande impatto visivo. Tanti Fotografi Famosi hanno fatto la loro fortuna scattando meravigliose fotografie in studio, uno dei tanti è tra i miei fotografi preferiti, MARTIN SCHOELLER.
Lo studio e la dedizione nell’arte della fotografia spesso e volentieri introduce a strumenti per la gestione delle luci, come ad esempio i flash.
Questi esistono in diverse versioni, in base all’utilizzo che se ne deve fare.
I più comuni sono quelli integrati nella macchina fotografica, ma non offrono grandi possibilità creative, non sono per nulla versatili, e anzi il più delle volte appiattiscono una foto e creano delle ombre troppo nette e fastidiose.
Poi ci sono i flash esterni, o a slitta, che hanno il vantaggio di poter essere montati sulle fotocamere, sono orientabili e offrono più possibilità di personalizzazione.
Non sono molto potenti, ma possono essere usati per fotografare soggetti non particolarmente grandi in quanto non sono molto potenti e sufficienti ad illuminare scene ampie.
Hanno però il vantaggio di poter lavorare in combinazione con i Flash da Studio, grazie all’utilizzo di appositi trigger.
Questi ultimi hanno dimensioni decisamente maggiori, sono più pesanti e necessitano di un supporto stabile per essere montati. Hanno però anche il vantaggio di essere estremamente versatili e consentono un’ampia scelta stilistica per la creazione dei propri scatti.
In questa guida ti parlerò appunto dei Flash da studio, spiegandoti nel dettaglio cosa sono e come possono essere impiegati per il tuo lavoro o la tua passione.
La Portineria Contenuto
Che cos’è e a cosa serve un Flash da Studio
Il flash da studio, contrariamente a quanto il nome possa far pensare, non è il classico flash a slitta che viene montato sulle macchine fotografiche, ma un apparecchio, di dimensioni e peso decisamente maggiori, che ha bisogno di uno stativo per essere montato e che fornisce al fotografo una quantità di luce continua in base alle esigenze del momento.
Il flash da studio è uno strumento utile ed indispensabile per ogni fotografo, in quanto gli consente di impostare le luci nella scena, dandogli quindi la giusta atmosfera, e creando effetti visivi di impatto.
Le luci consentono anche di mettere in evidenza dei dettagli, creare giochi di luce e ombra che rendono una foto o un soggetto molto più interessanti.
I flash da studio inoltre offrono la possibilità di montare dei modificatori, questi permettono di regolare la luce per creare differenti tipi di ombre. Differiscono quindi di molto dai classici flash a slitta.
Questi ultimi si differenziano sostanzialmente per:
- I costi, che sono alle volte maggiori dei flash da studio
- Sono meno potenti
- Forniscono una luce puntiforme, e quindi restituiscono delle ombre piuttosto dure
- I modificatori che possono montare non sono in grado di restituire effetti soddisfacienti nelle foto
- Non sono abbastanza potenti
- Sono concepiti per usi brevi
- Non hanno attacchi standard
I Flash da studio invece offrono caratteristiche e prestazioni che consentono ad ogni fotografo di personalizzare e rendere più accattivanti i propri scatti.
Sono generalmente caratterizzati da un attacco a baionetta nella parte anteriore, a cui vanno agganciati i vari modificatori. Il tipo più comune è l’attacco Bowens, costituito da un innesto a tre settori.
Esistono diverse tipologie di Flash da studio, da quelli Entry Level, pensati per chi ha un budget ristretto, a quelli più professionali che possono costare anche qualche centinaio di euro.
FASH ENTRY LEVEL
Questi vengono venduti in kit appositi, e rappresentano una valida soluzione per chi vuole iniziare a cimentarsi con i flash da studio senza però spendere un capitale. Questi tipi di flash offrono la possibilità di affrontare diversi scenari possibili, anche se il loro livello massimo di sincronizzazione non super i 1/250s.
Sono ottimi per chi vuole mettere in campo la propria creatività e quindi affrontare delle sfide per ottenere delle belle foto.
LAMPADE A LED E A LUCE CONTINUA
Non sono flash, ma sono usati in studio per illuminare i set.
Sono utilizzati spesso anche per le registrazioni video, e forniscono una fonte di luce continua.
Negli ultimi periodi stanno riscontrando un notevole successo anche nell’ambito fotografico, in quanto non solo permettono di avere un’anteprima della luce che colpirà il soggetto, ma anche di risolvere alcuni problemi legati alla sincronizzazione tra otturatore della macchina e flash.
Sono notevolmente più costosi dei flash da studio, avendo un rapporto costo-potenza squilibrato.
I FLASH DA STUDIO PROFESSIONALI
Infine ci sono i Flash da studio professionali, a cui appartengono tutti quei flash che permettono un’ampia personalizzazione delle luci. Questo vuol dire adottare un range di modificatori superiore rispetto a quello che si potrebbe fare con i Flash Entry Level, e oltretutto in alcuni casi è possibile anche regolare la temperatura colore, per avere luci calde o fredde a seconda delle necessità.
Tra i modificatori che vi si possono installare ci sono i softbox, gli ombrellini riflettenti, i beauty dish e molto altro ancora.
Caratteristiche principali da considerare
Capiti quali sono i flash da studio disponibili sul mercato risulta ora utile e doveroso spiegare quali sono i fattori che entrano in campo quando si parla di flash da studio e cosa osservare quando si ha l’intenzione di acquistarne uno o anche di più.
- Innanzitutto il budget a propria disposizione – purtroppo questo può variare in base a molti fattori, uno dei quali è legato a quanto lavoro abbiamo o quanto abbiamo messo da parte durante gli anni per investire in attrezzature e quant’altro. Alle volte il budget è calcolato per poter risparmiare su qualcosa, piuttosto che su altro, e quindi più di un tot non si deve sforare. In ogni caso questa è una scelta prettamente personale su cui solo voi potete riflettere.
- Di quanta potenza si ha necessità – la potenza di un flash da studio va calcolata in base all’ambiente in cui viene utilizzata, e al tipo di soggetto da illuminare. Per soggetti piccoli, come possono essere oggetti o anche nella food photography non sono necessari flash potentissimi. Sarà sufficiente una sola luce accoppiata a pannelli riflettenti.
- Il discorso cambia se si ha a che fare con gruppi di persone numerose, dove una buona potenza del flash aiuterà ad illuminare in maniera uniforme l’intera scena. E qui entra in gioco anche il tempo di ricarica.
- Il tempo di ricarica – questo è un fattore molto importante quando si tratta di scattare in rapida successione, ed è necessario utilizzare un flash da studio che oltre a sincronizzarsi perfettamente con l’otturatore della macchina, riesca anche a ricaricarsi velocemente.
- Per riflettore standard. Incluso: Porta a sbarra con attacco Bowens a griglia a nido d'ape e filtro a 3 colori & Riflettore standard, forma di illuminazione flessibile con 3 filtri gel colorati, riprese in ambienti diversi.
- La tecnologia con la quale funziona il flash – La maggior parte dei flash funziona con dei normali trigger, e sono ditati di ricevitori che permettono di sincronizzarsi con la macchina. I trigger costano poche decine di euro e permottono di mettere in comunicazione anche più flash contemporaneamente.
- Oltre a questo aspetto c’è poi da considerare il fatto che molti flash da studio permettono di regolare l’intensità della luce e la temperatura colore. Anche se è possibile installare delle gelatine che offrono diverse tonalità di colore, la possibilità di passare da una luce fredda ad una calda direttamente dal flash è davvero un vantaggio.
- Possibili prese di corrente nella location di ripresa – per quanto riguarda questo aspetto ci sono alcune considerazioni da fare. Seppur è vero che nella maggior parte dei casi ci si troverà a lavorare in ambienti dove è presente almeno una presa di corrente, potrà capitare anche quel caso dove questa è totalmente assente.
- A quel punto le soluzioni sono due, o dotarsi di un gruppo batterie portatile da avere a disposizione, ma questo significa anche trasportare del peso in più, oppure verificare che il flash abbia anche la possibilità di funzionare con una sua batteria, che si collega direttamente al corpo, per funzionare in totale autonomia.
- Alcuno flash da studio di ultima generazione offrono questa possibilità, consentendo anche una buona autonomia se usati alla massima potenza.
- I modificatori che andranno installati – come accennato i modificatori svolgono un ruolo importante nel processo creativo di una foto, ed è altrettanto importante verificare il tipo di attacco di cui dispongono. Nella maggior parte dei casi sicuramente saranno dotati di un’innesto a baionetta, che gli consentirà di essere montati sulla maggior parte dei dispositivi. Il più comune è il già citato Bowens, semplice ed efficace allo stesso tempo.
- Se il flash non viene venduto con questo tipo di attacco è sempre possibile acquistare separatamente un adattatore.
- Il numero di luci che si intende acquistare per creare un buon schema di luce – questo aspetto è legato alla propria creatività, a quello che si intende realizzare. Molto spesso non è necessario avere un complicato ed intricato sistema di luci, ne basteranno una o due per potersi districare e realizzare pressoché qualsiasi cosa.
- Per chi è alle prime armi, è possibile acquistare dei buoni kit che comprendo un paio di flsha da studio, i relativi stativi, un softbox e un ombrellino riflettente.
- ✔ Sistema di illuminazione universale: il sistema di accessori per luci Godox offre una potente compatibilità, portabilità e variabilità, elevando la tua esperienza di illuminazione a tutti i livelli.
- Hanno un costo di qualche centinaio di euro e permettono di sperimentare e divertirsi con diversi schemi di luce, oltre che prendere dimestichezza con i ferri del mestiere.
Conclusioni
Per quanto riguarda i flash da studio possiamo dire di aver detto quello che serve.
Ovviamente ogni professionista che si rispetti dovrà avere il suo parco luci con il quale svolgere al meglio il proprio lavoro, ed altrettanto importante che queste apparecchiature siano il più professionale possibile.
Se invece siete solo degli amatori o siete alle prime armi, nessuno vi vieta di acquistare un kit entry level, anzi è altamente consigliato, in particolar modo se ancora non siete pratici dell’attrezzatura di cui disponete.
Questo è un ottimo modo per sperimentare e far pratica a poco prezzo. Valutate quindi attentamente le proposte del mercato, è possibile anche trovare delle offerte vantaggiose che vi faranno risparmiare non pochi euro.