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Food Design: storia e curiosità
Esistono numerosi detti popolari che richiamano l’importanza di presentare un piatto in maniera adeguata (il Food Design), traducendo un’intuizione che in anni recenti la scienza ha dimostrato essere una verità inconfutabile, ossia che la preparazione accurata di un piatto ci predispone in maniera migliore verso l’assaggio del piatto stesso.
L’arte culinaria nei decenni recenti è divenuta sempre più sinonimo di studio dell’impiattamento, tanto da rivoluzionare il modo in cui si concepisce un piatto: secondo il Food Design, infatti, un piatto va immaginato in tutte le sue componenti sia nell’accostamento dei sapori, sia nel bilanciamento dei volumi, delle consistenze e degli aspetti cromatici al fine di creare un’opera armoniosa e di alto livello culinario.
All’interno del nostro approfondimento andremo ad analizzare tre dei migliori libri sul Food Design di recente pubblicazione che possono fornire strumenti concreti a coloro che vogliono avvicinarsi a questo affascinante mondo.
Scenografia del piatto. Tecniche di presentazione e di decorazione
Questo libro è perfetto per tutti coloro che sono alla ricerca di un’introduzione al mondo del food design, che qui trova una vera e propria celebrazione.
D’altronde, lo sappiamo tutti, l’occhio vuole la sua parte: ecco perché nel corso degli ultimi anni il food design ha assunto un’importanza fondamentale.
La scienza e l’esperienza hanno contribuito a dimostrare che la degustazione di un piatto inizia anzitutto a livello cerebrale, molto prima di assaggiarlo, la vista si attiva prima degli altri sensi e forma una iniziale apprezzamento o rifiuto del piatto.
Secondo l’autore l’esperienza gustativa parte proprio dagli occhi e al suo interno vengono spiegati i fondamenti importanti per studiare al meglio la composizione di un piatto che possa definirsi ben congegnato.
Un aspetto particolarmente apprezzato dagli utenti che hanno acquistato questo libro è rappresentato dalle foto, che sono accompagnate da indicazioni che aiutano passo passo a capire il significato del posizionamento dei singoli elementi.
Questo libro offre oltre 40 modalità per applicare le tecniche di presentazione sia dei piatti dolci sia dei piatti salati: le ricette selezionate dall’autore con cura sono state pensate proprio per far capire la varietà di allestimenti con cui si può costruire un piatto e le immagini aiutano a capire l’importanza del ruolo di ogni elemento che contribuisce a creare un insieme unico.
Un’opera indispensabile per tutti i professionisti della comunicazione visiva, in quanto fornisce gli elementi corretti per poter attivare tutti i recettori positivi di una persona ed è fondamentale dunque non solo agli chef ma anche tutti coloro che lavorano nell’ambito food in maniera più ampia e devono realizzare strategie di comunicazione fortemente improntate al food design, come ad esempio chi deve gestire i social media.
- Vergnory, Alexis (Autore)
Grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni
Più che un libro, un glossario; più che un glossario, un viaggio: l’approccio di questo libro rappresenta una ventata di novità in ambito food design grazie alla sua visione originale, che consente un approccio letteralmente da designer al cibo.
Come quando si impara una lingua si dovrebbe acquisire la terminologia base e le regole grammaticali per combinare i diversi elementi, così questa guida si approccia al complesso mondo del cibo, scombinandone le classiche interpretazioni grazie a una visione completamente innovativa.
Questo libro si compone di diverse sezioni, tutte organizzate principalmente per la loro appartenenza allo spicchio di una ruota, che consente di individuare la gamma di sentori all’interno della quale rientrano certi cibi.
La ruota proposta dall’autrice fornisce un vero e proprio specchietto delle possibili combinazioni dei diversi alimenti, sulla base del loro posizionamento all’interno della ruota stessa.
Perfetto per tutti coloro che amano sperimentare quando entrano in cucina: quest’opera non è tuttavia riservata solo ai grandi conoscitori, al contrario, può essere apprezzata anche da chi si reputa novizio e vorrebbe approfondire il tema delle combinazioni tra i diversi alimenti.
Gli accostamenti tra i cibi e le spezie presenti sulla ruota spaziano da quelli classici a quelli più originali: l’unione di questi elementi nel piatto consente di valorizzarli e renderli più gustosi di quanto sarebbero se gustati da soli.
La ruota si compone di novantanove elementi, a partire dai quali l’autrice Niki Segnit crea novecento accostamenti inediti in un libro privo di immagini, ma scorrevole e davvero in grado di aprire la mente anche del cuoco più riluttante: un vero e proprio vocabolario che fornisce la cassetta degli attrezzi necessaria per diventare maestri nel food design.
A scuola di food design. Impiattare con gusto e creatività
Redatta da un’autrice italiana, questa è un’opera che fa proprio il famoso detto che un cibo ben preparato si mangia prima di tutto con gli occhi: valorizzando al massimo questa famosa frase popolare, l’autore sottolinea come un piatto che si presenta con cura risulta immediatamente più appetibile.
Questo libro consente di apprendere il perché, di fronte a una pietanza preparata con molta cura anche sotto l’aspetto visivo, abbiamo la percezione che il suo contenuto sia anche molto più invitante della stessa pietanza che viene però presentata in maniera poco appropriata.
Tra i sensi che agiscono sulle nostre percezioni, la vista arriva prima degli altri e provoca un’immediata reazione che difficilmente può essere controllata o modificata a livello razionale: ecco spiegato perché ad esempio alcuni colori, associati ad alimenti poco piacevoli, non sono consigliabili all’interno della composizione del piatto.
Design e arte culinaria trovano in questo libro la propria celebrazione più grande, in quanto entrambi i temi sono presenti in una commistione che fa capire quanto siano importanti l’uno per l’altra.
L’autrice offre e strumenti concreti per imparare a impiattare a diversi livelli di difficoltà prendendo spunto dall’opera degli chef più famosi o partendo da riferimenti culturali e naturali, che possono aiutare anche coloro che sono alle prime armi a sviluppare un senso estetico proprio.
Comprando questo libro si imparerà a immaginare le geometrie che possono comporre un singolo piatto, ad abbinare in maniera armonica le componenti cromatiche ma anche le consistenze di un determinato accostamento.
Riepilogo